01 Settembre 2008
Registriamo intanto che in questa edizione abbiamo avuto la convinta adesione di tutti gli attori della filiera . Non solo i produttori florovivaistici della Toscana hanno partecipato all’evento , ma una significativa presenza è stata quella del Comune , del Mercato dei Fiori e dell’Ufficio Turismo di Viareggio , con l’allestimento del salottino e degli arredi verdi e fioriti nel giardino del Palazzo Anzilotti –Italiano con un forte richiamo alla cultura musicale di Giacomo Puccini. Altrettanto importante è stata la presenza della strada dei sapori e dei colori della Montagna Pistoiese . Ed infine la realizzazione dell’itinerario floreale dei maestri di arte floreale della Federfiori , che hanno lavorato materiale fornito dai commercianti dell’Acef e dalla ditta Ernesto Ercolini e figli , è un segnale forte di disponibilità a collaborare della più importante associazione di fioristi italiani.” Nella sostanza- prosegue il Sindaco- si è fatto squadra che è la via maestra se vogliamo tenere posizioni di nicchia, con le nostre eccellenze, nel mercato mondiale .Toscana in Fiore , nel cuore religioso e nel lungofiume ci ha dato dei segnali a noi amministratori che voglio raccogliere . Posso assicurare che gli arredi verdi e le strutture realizzate per l’occasione nel Lungofiume di Pescia rimarranno come primo nucleo di Parco Fluviale . Studieremo, insieme al Consorzio del Padule di Fucecchio che ci ha dato un sostegno importante in questa occasione, altre realizzazione per ampliare il Parco per utilizzarlo completamente sia come polmone verde a disposizione dei cittadini che come risorsa ambientale di valore europeo per incrementare il turismo nel nostro comprensorio.” Il Sindaco conclude mandando un messaggio ai residenti del cuore religioso della città .” Posso assicurare –dice- che come amministrazione predisporremo un progetto di riqualificazione di questa parte della città che ha evidenziato con forza quali sono le potenzialità di valorizzazione del patrimonio artistico e di cultura che possiede”
FINALE CON IL BOTTO A TOSCANA IN FIORE
Un vecchio proverbio afferma che :” il buon dì
si vede dal mattino” , per cui traducendo questo detto
della cultura popolare agli eventi di oggi si deduce che
l’avere visto tanta gente nel cuore religioso e civile
e lungo il fiume Pescia già prima del taglio del nastro
di Toscana in Fiore era un segnale di interesse per questa formula
nuova su cui il Sindaco Antonio Abenante per primo
e gli operatori del settore hanno fatto la loro scommessa.
L’afflusso continuo del pubblico, particolarmente numeroso nelle
ore serali quando la luce artificiale e la frescura portata dal fiume
rendono più agevole il percorso , nei primi due giorni di
esposizione ha dimostrato un significativo
consenso per l’insieme degli eventi .
E’ stato recepito alla grande il messaggio di cultura che -
per la prima volta con l’apertura al pubblico e la sapiente guida
del direttore prof. Paolo Vitali e delle sue giovani guide
- hanno trasmesso ai visitatori i libri rari e gli
affreschi della Monumentale Biblioteca Capitolare
. Un apprezzamento sincero lo si è
raccolto dai visitatori davanti ai tre arredi sacri , esibiti per la prima
volta . Espressioni di meraviglia si sono sentite davanti alla “
pianeta con decorazione floreale
in oro su lamella di argento “ che la tradizione
ecclesiale dice sia appartenuta a Papa Leone X , che
fondò la Diocesi di Pescia nel 1519.
Molto ammirata nella sua originalità e preziosità
anche la “ croce pettorale con gemme
del sec. XVII “ ed appartenuta a monsignor
Giovanni Ricci , che la indossava nelle funzioni religiose
in Cattedrale. I visitatori infine hanno evidenziato
il forte richiamo alla floricoltura locale che si
coglie nella “ “pianeta del 1600 con
decorazioni floreali in oro e seta”
nella quale spiccano i fiori di garofano, di gigli e di
rose. Molte foto infine sono state scattate davanti alla
statua , un piccolo angelo che è all’ingresso della Biblioteca,
un’opera attribuita –per stile e fattura-
ai Della Robbia Luca e Andrea.
I cittadini ed i visitatori hanno poi potuto apprezzare l’immagine
di storia e di originalità dei giardini dei Palazzi Nobiliari
e delle dimore religiose , come il giardino del Vescovado
, reso ancora più bello dalla selezione di piante di agrumi
del rinascimento toscano predisposte dai giardinieri
della ditta Tintori sotto la guida di Giorgio e Sergio Tintori .
Di grande effetto anche il giardino del Seminario Vescovile
, esaltato nella sua architettura dagli arredi a verde.
Le Chiese del cuore religioso ,vestite con fiori recisi
e piante del territorio , sono state una occasione per
conoscere meglio la storia del sentimento religioso della
città ed il profondo legame della stessa con la
Firenze dei Medici e la vicina Lucca, che
ha contaminato - con la sua arte pittorica- gli affreschi
settecenteschi della Biblioteca Capitolare e di altri siti religiosi
. Grande apprezzamento per l’effetto scenico
e di vivibilità per la gente oltrechè per
i visitatori occasionali delle aree attrezzate
del Lungofiume con i grandi getti d’acqua al centro del
percorso fluviale. Molto seguiti dal pubblico gli itinerari
floreali , con i quali i maestri di arte italiana della Federfiori
hanno interpretato l’evoluzione del gusto nel “
dirlo con i fiori” nel corso del sec. XX. Il legame dei
fioristi con le produzioni locali è stato, per l’occasione,
ribadito dalla disponibilità dei commercianti esportatori dell’ACEF
e dalla ditta Ernesto Ercolini e figli che hanno donato tutto il materiale
necessario per gli addobbi e le composizioni. Una
segnale forte e significativo dell’arte botanica
contemporanea l’ha dato la sua esponente più illustre
la pittrice Aurora Tazza che ha voluto rendere un
omaggio alle Colline ed ai boschi del comprensorio. L’artista
ha infatti presentato –in anteprima mondiale insieme ad altre sue
creazioni nella Chiesa di San Giuliano- un acquerello
in carta Magnani-Portofino, intitolato “ Ulivo e Castagne”
. Il dipinto delle dimensioni di 35X 34 cm. rappresenta
un cardo con tre castagne posto sullo sfondo di un ramo di olivo
con frutti di oliva. L’artista ha tirato un numero
limitato di quest’opera che mette a disposizione
degli amanti dell’arte –a prezzo simbolico- firmandoli
e numerandoli di suo pugno. Il mondo dell’arte
si è infine mobilitato ed oggi domenica 31 agosto
presenta in Piazza del Grano una Collettiva dal titolo “
Pittori nel Chiostro” con quadri ispirati all’evento
, cioè con una visione pittorica originale di questi
temi: il fiore , il verde , l’acqua , la pietra e le piante.
Toscana in Fiore chiude col botto alle 23 fuochi d’artificio
ispirati al tema floreale.
FORMULA VINCENTE quella di Toscana in Fiore
“L’edizione primaverile e quella estiva di Toscana in Fiore hanno dimostrato, per il consenso del pubblico e per l’adesione degli operatori di settore , che questa è la formula nuova e vincente di promuovere fiori , piante e prodotti tipici, ambientandoli nella realtà storico/artistica del territorio dove sono nati e continuano ad essere prodotti . Ora bisogna fare una riflessione ad ampio raggio su quanto detto da questi eventi promozionali.” E’ questa la considerazione a botta calda del Sindaco , Antonio Abenante, che poi anticipa al Tirreno quelli che sono i passaggi successivi :” Pescia – sottolinea- ha evidenziato che può essere per la sua struttura architettonica ed il patrimonio di cultura civile e religiosa il luogo adatto per effettuarvi la promozione dei fiori e delle piante del distretto florovivaistico interprovinciale.